Modern Clan Politics – The Power of “Blood” in Kazakhstan and Beyond

Edward Schatz
Seattle and London: University of Washington Press, 2004.

Schatz, professore di scienza politica alla Southern Illinois University, esplora l’impatto politico delle divisioni tribali (clan divisions) in Kazakhstan. Basato su lavoro etnografico e su interviste nel sud (Almaty, Shymkent) e nell’ovest del paese (Atyrau), corroborate da ricerche in archivio per dare profondità storica all’analisi, il libro analizza i modi in cui chi detiene il potere politico in Kazakhstan abbia costruito e ridefinito le relazioni claniche infondendo loro significato nei rapporti sociali e politici. Rifiutando ogni primordialismo, Schatz contestualizza l’uso che dell’identità clanica fanno attori sociali posizionati diversamente nella costellazione dei poteri nella società kazakistana, dai contadini recentemente urbanizzati ai notabili regionali. E’ inoltre affrontato il problema della mutazione del significato dell’affiliazione clanica attraverso gli sconvolgimenti della «modernizzazione» stalinista e oltre: il “discorso clanico”, che attribuisce un’identità continua al suo oggetto, persistette in particolari nicchie sociali. Le funzioni e il significato dei clan era stato però alterato in modi specifici dal sistema di poteri e di status formatosi nel settantennio sovietico. Attraverso comparazioni con il Medio Oriente, l’Africa Orientale e l’Africa Settentrionale, Schatz si fa propugnatore di una istituzionalizzazione politica dei clan, rendendoli parte legittima della vita politica. In tal modo, secondo l’autore, il loro potere e la loro funzione di vettori di corruzione verrebbero diminuiti grazie a una maggiore trasparenza.