Francesco Vietti
Massari Editore, Bolsena (VT) 2005, 144 pp., euro 12.00
Questo nuovo volume sulla Cecenia si inserisce in una bibliografia italiana già abbastanza nutrita, almeno se paragonata a quanto esiste (o non esiste) su altre regioni caucasiche. L’autore si è avvalso di alcune buone letture (anche se troppo limitate per una monografia), della consultazione di siti specializzati e di esperienze personali per ricostruire le vicende che hanno portato all’odierna crisi cecena. Arricchito da un archivio fotografico a colori, una cronologia e delle mappe, il libro di Vietti risente però di una struttura alquanto disorganica, che lo rende di consultazione abbastanza difficile. Inoltre, l’inquadramento storico dell’espansione imperiale della Russia nel Caucaso non è esente da errori e imprecisioni. Sono invece interessanti alcuni documenti tradotti nel volume, come la Costituzione della repubblica indipendente (del 1992) e quella che la riporta invece nell’ambito della Federazione Russa (del 2003), nonché le poesie che testimoniano il trauma delle guerre con la Russia. Si tratta in sostanza di un reportage appassionato sulla tragedia di un popolo che ha pagato e sta ancora pagando un prezzo altissimo alle politiche repressive di San Pietroburgo e Mosca.
Aldo Ferrari